Nel 1740, le autorità del Regno di Napoli intrapresero una riforma fiscale significativa, con l’obiettivo di rendere più equo il sistema tributario. Fino ad allora, i comuni del regno (le cosiddette università) potevano scegliere tra due modalità di imposizione fiscale: il prelievo a gabella sui consumi e quello a battaglione, basato sul patrimonio e sui redditi. La maggior parte dei comuni preferiva il sistema a gabella.
Il 4 ottobre dello stesso anno, Re Carlo III di Borbone emanò un dispaccio che incaricava la Regia Camera della Sommaria di stabilire le regole per la redazione di un nuovo catasto, noto come Forma Censualis. Le direttive furono pubblicate il 31 ottobre 1741, ma molti comuni, tra cui Calitri, tardarono a compilare il catasto. Fu solo nel maggio 1753 che il re inviò dei commissari reali per completare l'operazione nelle università ancora inadempienti.
Il catasto venne chiamato onciario poiché l'unità di misura utilizzata per valutare redditi e patrimoni era l’oncia, una moneta del tempo.
Gli amministratori dell’Università di Calitri seguirono le istruzioni della Forma Censualis e iniziarono a redigere il catasto secondo le seguenti fasi:
Il catasto di Calitri fu infine firmato da diversi rappresentanti e deputati, tra cui il sindaco Giuseppe Codella, Pasquale Berrilli, Antonio Del Cogliano e altri notabili del comune.
Gli atti del Catasto Onciario, conservati presso l'Archivio di Stato di Napoli, sono suddivisi in vari volumi, tra cui:
A Calitri, il catasto è conservato presso l’archivio comunale, etichettato come longiario 1753. Si compone di un unico volume con 487 pagine recto, con altrettante pagine verso.
In 1740, the authorities of the Kingdom of Naples undertook a significant fiscal reform with the aim of making the tax system fairer. Up until that point, the municipalities of the kingdom (known as università) could choose between two taxation methods: the gabella tax on consumption and the battaglione tax, based on assets and income. Most municipalities preferred the gabella system.
On October 4 of the same year, King Charles III of Bourbon issued a decree instructing the Regia Camera della Sommaria to establish the rules for drafting a new land register, known as the Forma Censualis. These directives were published on October 31, 1741, but many municipalities, including Calitri, delayed the compilation of the land register. It wasn’t until May 1753 that the king sent royal commissioners to complete the task in the non-compliant municipalities.
The land register was called onciario because the currency used to evaluate income and assets was the oncia, a coin of that time.
The administrators of the Municipality of Calitri followed the instructions from the Forma Censualis and began compiling the register through the following stages:
The Calitri land register was finally signed by several representatives and deputies, including the mayor Giuseppe Codella, Pasquale Berrilli, Antonio Del Cogliano, and other notable figures of the municipality.
The records of the Onciario Land Register, stored at the State Archives of Naples, are divided into several volumes, including: